LA STORIA DELLE
NOSTRE ACQUE


Nata nel 1966, la società ha avviato la sua attività con l’imbottigliamento, da prima in vetro, poi anche in bottiglie di p.v.c. e successivamente in p.e.t., dell’acqua Prealpi: un’acqua oligominerale veramente speciale. Grazie alle sue rare caratteristiche e peculiarità salienti, ha ottenuto il riconoscimento, da parte del Ministero della Salute, con decreto n. 3518 del 30/10/2003, dopo lunghe e approfondite ricerche scientifiche effettuate presso il Reparto di Pediatria del Policlinico di Ponte San Pietro (Bg), di acqua “indicata per l’alimentazione dei neonati e per la preparazione degli alimenti dei neonati”. Successivamente la società ha affiancato, all’imbottigliamento dell’acqua minerale, una completa gamma di bibite sia a base zucchero, sia le cosiddette r.c.c., cioè a ridotto contenuto calorico, sia senza zuccheri aggiunti (s.z.a.), per soddisfare tutte le richieste di mercato.

La necessità di espandersi sempre di più, insieme alle ultime tecniche di indagini idrogeologiche, hanno suggerito la ricerca nel sottosuolo di nuove fonti di approvvigionamento, ed così che è nata l’acqua oligominerale Orobica (ora disponibile soltanto in bottiglie di p.e.t.). Microbiologicamente pura, quest’acqua, proveniente dalle Prealpi Orobiche, è indicata per le diete povere di sodio, stimola la digestione, può avere effetti diuretici e facilitare l’eliminazione dell’acido urico.

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Bocca della verità (Roma) - Fonte di ispirazione per la creazione del marchio Prealpi
Scultura del I secolo, probabilmente una fontana, dalla fama antica e leggendaria, alla quale si attribuì il potere di pronunciare oracoli.
Al trentesimo anno di fondazione della società (anno 1966), la Fonti Prealpi ha ricevuto, dall’Istituto Italiano Imballaggio, l’Oscar dell’imballaggio per la sezione “Ambiente”, grazie alla creazione di una bottiglia compattabile che favorisce il riciclaggio e quindi il rispetto dell’ambiente. Nello specifico, dopo lunghe ricerche e onerosi investimenti, è stata realizzata una capsula alleggerita, da montare sull’imboccatura (anch’essa alleggerita) delle bottiglie p.e.t. a tre filetti.

Pur continuando a favorire la produzione in bottiglie di vetro, in questi ultimi anni, grazie al notevole risparmio sul trasporto, ha preso il sopravvento la bottiglia in p.e.t., prodotta nei formati cl. 50, cl. 150 e cl. 200. Nonostante l’azienda possieda già linee di imbottigliamento all’avanguardia e modernissime, completamente automatizzate, per garantire al consumatore la massima igienicità di tutti i prodotti, l’obbiettivo è quello di continuare a migliorarsi ed estendere, sempre più, la sua presenza sui mercati nazionali ed esteri con un continuo rinnovamento ed ammodernamento di tutti i settori produttivi e commerciali.